Mohamed Habassi |
La notizia è di qualche giorno fa: Mohamed Habassi, trent'anni, tunisino disoccupato è stato torturato (come chiamare altrimenti la recisione dell'orecchio, del naso, di due dita?) e ucciso da un commando di italiani e rumeni (i primi, rei confessi, anche ideatori, gli altri semplice "manovalanza").
Mohamed non era amato dal vicinato, ascoltava musica ad alto volume.
I motivi della tortura e dell'omicidio non sono ancora chiari.
Ma l'aspetto sconcertante e drammatico è che, nel sentire comune raccontato dalle cronache, il fatto che la vittima fosse un disturbatore, maleducato e disoccupato viene letto come una attenuante - se non una scusante - per gli esecutori del delitto.
Resta un figlio, già orfano di madre per un incidente stradale.
Una vita già segnata.
Per saperne di più clicca qui
Fonte: ilmanifesto.info
Nessun commento:
Posta un commento