"Sembrava una bambola con le braccia aperte, l'ho preso per un braccio e ho messo il corpicino subito tra le mie, come se fosse ancora vivo. Teneva le piccole braccia e le minuscole dita in aria, il sole è brillato nei suoi occhi lucidi e dolci, ma fissi. Ho cominciato a cantare per darmi coraggio e per esprimere in certo qual modo il significato di questo momento incomprensibile. Sei ore fa questo bambino era ancora vivo".
Queste le parole del volontario di Sea-watch che ha ripescato il piccolo Martin dalle acque del Mediterraneo.
880 morti nelle traversate del canale di Sicilia in cinque giorni.
Questa foto è una condanna senza appello per una classe politica - italiana, europea, mondiale - incapace di trovare soluzioni e spesso in grado soltanto di seminare odio.
Una classe politica che va dicendo in giro che Martin era un nemico.
Vergogna. Solo vergogna.
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