giovedì 21 luglio 2016

ADDIO A MAX FANELLI, L'ENNESIMA VITTIMA DI UN PARLAMENTO CHE NON DECIDE

È morto Max Fanelli, da anni si batteva per una legge sul fine vita
Max Fanelli

Da otto mesi Max Fanelli aveva smesso di curarsi per la sclerosi laterale amiotrofica, come forma di protesta verso un Parlamento che non decideva - peggio, che non aveva neanche iniziato a discutere - una legge sul fine vita.

Un Parlamento bradipo, sonnolento in materia di diritti: eppure la Costituzione lo obbliga a discutere la proposta di legge di iniziativa popolare sull'eutanasia proposta dalla Associazione Luca Coscioni.

Ma dopo un seduta in Commissione a marzo, l'ennesimo rinvio; da allora silenzio.

E allora si astengano, i parlamentari, dal commemorare con parole di circostanza - che puzzano di immensa ipocrisia - la morte di Max.

Max Fanelli è morto ieri; la SLA gli aveva lasciato ormai solo una palpebra per comunicare col mondo esterno.

Max aveva lanciato la campagna #iostoconMax per sollecitare il Parlamento.

Il Comitato provinciale di Pesaro-Urbino della LIDU, nell'onorare Max e la sua battaglia, continua a dire, forte e chiaro:

#iostoconMax 

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